Carta di Identità Elettronica

1) Che cos’è la Carta d’Identità Elettronica (CIE)?
La carta d'identità elettronica è il documento di identificazione destinato a sostituire la carta d'identità cartacea sul territorio italiano.
E’ una smart card ibrida in quanto integra nel supporto in policarbonato una banda ottica e un microprocessore.
Più specificamente, i dati del titolare (compresa la foto) sono impressi in modo visibile sia sul supporto fisico sia sulla banda ottica e memorizzati informaticamente sul microchip e sulla banda ottica.

2) Che aspetto avrà la nuova CIE?
La CIE sarà di materiale plastico (policarbonato) e avrà un formato tipo "bancomat" o tesserino del codice fiscale.

3) Quali informazioni dovrà contenere la CIE?
La carta d'identità elettronica dovrà obbligatoriamente contenere i seguenti campi:

  • dizione della Repubblica Italiana;
  • comune di rilascio del documento;
  • numero assegnato al documento;
  • fotografia del titolare;
  • dati identificativi della persona: cognome e nome del titolare, comune e data di nascita, sesso, estremi dell'atto di nascita, statura;
  • codice fiscale;
  • comune di residenza e indirizzo;
  • data di emissione e scadenza documento;
  • cittadinanza;
  • validità per l'espatrio;
  • firma del titolare.


4) Che valore aggiunto ha la CIE rispetto a quella cartacea?
La CIE - rispetto alla carta di identità tradizionale - sarà dotata di una doppia tecnologia finalizzata all’erogazione di servizi aggiuntivi telematici:

  • banda ottica a lettura laser, con la funzione di sicurezza in quanto non permette di modificare i dati in fase di contraffazione;
  • microprocessore, contenente in particolare una firma digitale, per consente il riconoscimento in rete del titolare e le "negoziazioni" tra chi richiede il servizio e chi lo eroga; sul microchip è inoltre possibile ospitare dei dati immessi dalle P.A. per accedere ai servizi qualificati che verranno integrati nel tempo.


Viene compiuto così un ulteriore passo verso la semplificazione del rapporto fra Pubblica Amministrazione e cittadini.
Un ulteriore vantaggio, dato dalla presenza di supporti informatici nella carta, è la possibilità di interdirla immediatamente in caso di furto o smarrimento con procedura analoga a quella del bancomat.

5) Sarà possibile aggiungere altri contenuti all’interno della CIE?
Certo, la Carta d'identità Elettronica potrà contenere, su richiesta dell'interessato, anche alcuni dati sensibili:

  • L'indicazione del gruppo sanguigno;
  • Le opzioni di carattere sanitario previste dalla legge;
  • I dati biometrici indicati col DPR che definisce le caratteristiche della Carta, con esclusione, in ogni caso, del DNA;
  • Tutti gli altri dati utili al fine di razionalizzare e semplificare l'azione amministrativa e i servizi resi al cittadino, anche per mezzo dei portali, nel rispetto della normativa in materia di riservatezza;
  • Le procedure informatiche e le informazioni che possono o debbono essere conosciute dalla pubblica amministrazione e da altri soggetti, occorrenti per la firma elettronica.

6) Chi emette la CIE?
La CIE viene prodotta dall'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, che provvede anche alla generazione dei numeri identificativi, all’inizializzazione, e all'incisione grafica degli elementi di base (stemma e dizione della Repubblica Italiana, ecc.). La CIE viene poi inviata come "documento in bianco" alla Prefettura che ne provvederà la distribuzione ai comuni delle province di competenza incaricati dell’emissione ai cittadini.